BIM è l’acronimo di Building Information Modeling o più semplicemente in italiano Modello di Informazioni di un Edificio ovvero la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”.
Innanzitutto occorre chiarire che il BIM va inteso come una metodologia operativa e non come uno strumento. Il BIM può essere immaginato come un processo di programmazione, progettazione, realizzazione, manutenzione
di una costruzione che utilizza un modello informativo, che contiene tutte le informazioni che riguardano il suo intero ciclo di vita, dal progetto alla costruzione, fino alla sua demolizione e dismissione. Si può definire BIM come il processo di sviluppo, crescita e analisi di modelli multi-dimensionali virtuali generati in digitale per mezzo di programmi su computer. Il ruolo di BIM nell’industria delle costruzioni è di sostenere la comunicazione, la cooperazione, la simulazione e il miglioramento ottimale di un progetto lungo il ciclo completo di vita dell’opera costruita. I dati contenuti nel modello definiscono tutte le informazioni riguardanti uno specifico componente di una costruzione.
Il ciclo di vita dell’opera costruita è definito dalla fase progettuale attraverso la fase di realizzazione fino a quella di uso e manutenzione.
Il BIM può contenere qualsiasi informazione riguardante l’edificio o le sue parti. Le informazioni più comunemente raccolte in un BIM riguardano la localizzazione geografica, la geometria, le proprietà dei materiali/componenti/sistemi e degli elementi tecnici, le fasi di realizzazione, le operazioni di manutenzione, lo smaltimento di fine ciclo.
Del BIM e delle sue applicazioni se ne parlerà nei workshop e nei convegni specfici al “MATEC Edilizia 4.0,” in programma alle Fiere di Sora dal 5 all’8 ottobre 2017.